L’ AMORE VERO È UN’ALTRA COSA…

amore veroCos’è l’ amore vero? Ho cercato un po’ sui motori di ricerca consigli riguardo all’ amore e alla vita di coppia. Ma l’unica considerazione che sono riuscita a fare è che l’ amore vero è un’altra cosa!

Consigli utili, per carità. Certo che comunicare apertamente col partner è fondamentale. Anche ricordare di fare gesti gentili che facciano percepire l’affetto che proviamo è importante. Non trascurare il sesso, chiaramente. Ma mi sono chiesta: davvero è questo il punto?

Spesso ciò che manca è proprio una considerazione rispetto al sentimento alla base della relazione. Credo che però non si possa prescindere da questo.

Per far funzionare una storia d’amore ci vuole impegno, sempre. Da un certo punto di vista nella vita tutta ci vuole impegno.

La qualità della comunicazione che abbiamo nella relazione è indubbiamente importante. La qualità della comunicazione ha però a che fare con la capacità di gestione delle emozioni, con la consapevolezza di sé. Necessita della capacità di osservare il proprio comportamento con un po’ di distacco e di coglierne anche gli aspetti critici.

Ovviamente anche il rapporto sotto le lenzuola ha un suo peso. Questo aspetto è molto personale. Non ci sono criteri rigidi per stabilirne la qualità. Il piacere fisico è un ambito problematico per molte persone, e spesso questo ha a che fare con tematiche personali e non necessariamente di coppia. A volte è difficile lasciarsi andare col partner. A volte si subisce l’effetto delle aspettative e degli stereotipi sociali. Anche qui, la consapevolezza di sé, la conoscenza del proprio corpo e delle sue possibilità, sono aspetti direttamente collegati alla possibilità di vivere serenamente questo aspetto anche nel rapporto di coppia.

Mostrare il proprio affetto ha a che fare con temi profondi e personali. Alcune persone fanno molta fatica a esprimere i sentimenti positivi. Altre fanno fatica ad esprimere i sentimenti negativi. In entrambi i casi, questo aspetto di noi ha inevitabilmente risvolti sul rapporto con l’altro.

Iniziamo così a vedere che nel rapporto di coppia esprimiamo aspetti importanti connessi al nostro modo di “funzionare”. Capiamo quindi che il rapporto, se ci portiamo consapevolezza e attenzione, è un’ottima occasione per sperimentare e comprendere quali sono i nostri schemi di comportamento.

Forse questo aspetto ha a che fare col motivo per cui scegliamo come partner una persona piuttosto che un’altra. Ma come la scegliamo questa persona? E un passo ancora in là: ci consentiamo di sceglierla?

Fondamentalmente abbiamo 4 possibilità:

  1. Possiamo usare la testa. Scelgo una persona perché mi sembra adatta secondo la logica, ragiono sulle caratteristiche che colgo e decido se mi vanno bene oppure no.
  2. Possiamo usare gli istinti. Una persona mi attrae e quindi decido di provare ad intraprenderci una relazione.
  3. Possiamo usare il cuore. Ascolto i sentimenti e mi baso su quello che provo, anche se a volte non me lo so spiegare.
  4. Non scelgo affatto, ma mi “lascio” scegliere.

Sebbene la ragione e gli istinti siano modalità adatte a prendere delle decisioni, probabilmente nell’ambito delle relazioni sentimentali è importante saper ascoltare il “cuore”. A volte però questa voce è così sussurrata che facciamo fatica a sentirla. A volte possiamo osservare che la paura (di un rifiuto, del giudizio, ad esempio) ci impediscono di manifestare i nostri sentimenti. E così lasciamo sempre che a fare il primo passo siano gli altri.

Riassumendo, per poter incontrare l’ amore vero, abbiamo necessità di:
  1. Imparare ad ascoltare il cuore nell’orientare le nostre decisioni
  2. Imparare ad avere consapevolezza del nostro modo di agire all’interno delle relazioni
  3. Comprendere il rapporto con l’altro come un percorso, più che una situazione data. Il confronto con l’altro, se affrontato in modo consapevole, accresce la nostra centratura e può rappresentare un vero e proprio percorso di crescita.

Ho deciso di parlare di amore vero. In questa scelta c’è un pizzico di provocazione: chi può decidere la “verità” di un sentimento? Io no di certo!

Ho capito però che le relazioni sentimentali non funzionano quando non partiamo da noi stessi. Imparare a conoscersi è un percorso individuale, che, a volte, ha la fortuna di poter essere condiviso con qualcuno di speciale. La relazione allora diventa una ricchezza per entrambi i membri della coppia, che arricchiscono la propria esperienza grazie agli stimoli che l’altro ci offre.

A volte questo percorso finisce, perché esaurisce la sua capacità arricchente e trasformativa. Altre volte dura nel tempo ed è destinato a produrre progetti comuni.

In ogni caso, l’impegno profuso, se accompagnato da autenticità, non sarà mai sprecato, perché porterà con sé una lezione utile per il nostro sviluppo in questo magnifico gioco chiamato Vita.

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Anna Sari, psicologa

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