GESTIRE LO STRESS CON LA MINDFULNESS PSICOSOMATICA

gestire lo stress con la mindfulness psicosomaticaLo stress è un problema molto comune, eppure le conseguenze che ha sono diverse da persona a persona. Qualunque sia l’impatto che lo stress ha sulle nostre vite, esiste però una pratica semplice e adatta a tutti che può aiutarci a contrastare gli effetti nocivi dello stress: la mindfulness psicosomatica. Vediamo quindi come gestire lo stress con la mindfulness psicosomatica.

Lo stress è stato definito agli inizi del secolo scorso come la risposta di adattamento dell’organismo a sollecitazioni di diversa natura. Tale risposta comprende un’attivazione a catena di diversi sistemi (endocrino, immunitario, nervoso). È stato individuato quello che viene chiamato “asse dello stress”: uno specifico sistema di risposta che si attiva di fronte a qualunque stimolo percepito come “stressante”. Tale sistema prevede l’attivazione di specifiche aree cerebrali collegate alla percezione della paura. A loro volta queste aree cerebrali attiveranno la produzione di ormoni e neurotrasmettitori che avranno il loro effetto sull’intero organismo.

Lo stress si compone di 3 fasi:
  • Fase di allarme: preparazione all’azione e mobilitazione energetica. In questa fase l’organismo si allerta e mobilita le proprie risorse per rispondere alla sfida a cui è sottoposto.
  • Fase di resistenza: aumento di funzionalità tramite il ruolo regolatore del sistema endocrino. Attraverso la produzione di determinati ormoni (cortisolo) il corpo “sposta” le risorse dove c’è bisogno per far fronte alla situazione. Ciò avviene a discapito di altri sistemi (ad esempio quello immunitario).
  • Fase di esaurimento: l’aumento della funzionalità «presenta il conto». Si ha abbassamento del funzionamento del sistema immunitario, stanchezza, necessità di recuperare le energie spese.

Purtroppo la stragrande maggioranza delle situazioni stressanti perdurano nel tempo, o si susseguono, fino a portarci nella fase di esaurimento.

Lo stress stimola il sistema della paura, che può originare due tipi di risposte di difesa del Sé psicosomatico (unità di mente, corpo ed emozioni):
  • Risposta attiva (attivazione del sistema di rabbia/dominanza): attacco o fuga (è la risposta prevalente negli animali)
  • Risposta passiva (attivazione del sistema della paura): inibizione dell’azione (è la risposta prevalente negli esseri umani). Si attiva quando il Sé psicosomatico ritiene che la risposta attiva non sia praticabile e/o conveniente. Questa risposta purtroppo accentua le conseguenze dello stress, in quanto favorisce il perdurare di alti livelli di cortisolo.
Lo stress ha diverse conseguenze:
  • Sul corpo: eccessiva tensione muscolare, mal di testa, pressione alta, tachicardia, dolori muscolari, difficoltà digestive, difficoltà ad addormentarsi…
  • Sule emozioni: agitazione, irritabilità, scarsa fiducia in sé, perdita di piacere nel fare le cose, umore instabile…
  • Sulla mente: pensieri negativi, mancanza di concentrazione, sensazione di inadeguatezza, paura di perdere il controllo, brutti sogni…
  • Sui comportamenti: alterazione dell’appetito, maggior consumo alcol, caffè, sigarette…, sensazione di fretta, disattenzione, scarsa predisposizione all’ascolto, poca voglia di svago, diminuzione del desiderio…
  • Stress cronico: quando la situazione si cronicizza e i disturbi sopra citati ci sembrano “normali”.

Abbiamo visto che lo stress richiede un fattore esterno (una situazione che noi percepiamo come stressante) che attiva delle risposte fisiologiche che hanno ricadute su mente, corpo ed emozioni.

Dato che che la nostra possibilità di agire sui fattori esterni è spesso limitata, dobbiamo agire sui fattori interni. Quindi gestire lo stress con la mindfulness psicosomatica diventa una risorsa molto importante. Questo perché la pratica di respiro consapevole è facile da apprendere, non ha effetti collaterali e ha un impatto positivo sulla salute mentale, fisica ed emotiva.

La Mindfulness Psicosomatica è una pratica validata scientificamente da migliaia di ricerche. Effetti dimostrati:
  • Riduzione stress, ansia e depressione
  • Riequilibrio degli ormoni e neurotrasmettitori
  • Miglioramento attività del sistema immunitario
  • Favorisce empatia ed amorevolezza
  • Miglioramento della memoria e delle funzioni mentali

Attivando una pratica costante (bastano pochi minuti ogni giorno), nel giro di qualche settimana il livello di cortisolo prodotto dall’attivazione dell’asse dello stress inizierà a ridursi. Ciò comporterà il rafforzamento del sistema immunitario e la riduzione degli effetti nocivi causati dallo stress. 

Gestire lo stress con la mindfulness Psicosomatica è una strategia vincente grazie alla sua facilità di apprendimento e di esecuzione.

A breve inizierà il percorso “Benessere Globale” specificatamente dedicato ad apprendere la pratica della Mindfulness Psicosomatica in due sedi: a Leno (BS) e a Crema (CR). Se ti interessa approfondire l’argomento o prenotare il tuo posto contattami!

BIBLIOGRAFIA

Danon, M. (2012). Stop allo stress. Urra.

http://www.psicosomaticapnei.com/pdf/2016/libro_PSICOSOMATICA_PNEI.pdf

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Anna Sari, psicologa

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