ORIGINE DEI DISTURBI PSICOSOMATICI

origine dei disturbi psicosomaticiPer comprendere l’ origine dei disturbi psicosomatici dobbiamo considerare quale dovrebbe essere il funzionamento ottimale del nostro organismo. Qual è la condizione di naturale benessere? Su cosa si basa?

Senza la pretesa di esaurire l’argomento, possiamo citare il piacere di esistere spontaneamente e liberamente, esprimendo il proprio Sè attraverso i 7 sistemi emotivi. Questi costituiscono le “note” con cui si compone l’intera e variegata sinfonia dell’esistenza.

I 7 sistemi emotivi (Panksepp) sono dei complessi di funzionamento psicosomatico, hanno quindi componenti fisiche, emotive e psichiche. Questi sono:

  1. il sistema Paura-Ansia legata al cortisolo
  2. il sistema Ricerca-Entusiasmo legato alla dopamina
  3. il sistema Sessualità-Desiderio legato agli ormoni sessuali
  4. il sistema della Rabbia-Dominanza legato al testosterone e alla serotonina
  5. Il sistema Cura-Amorevolezza legato all’ossitocina
  6. il sistema della Tristezza-Panico legato all’assenza di Cura
  7. il sistema del Gioco-Fantasia legato alla dopamina e all’endorfina

Questi sistemi si fondano sul sistema del Piacere Corporeo, legato alla serotonina e riguardante la percezione di benessere che deriva dall’equilibrio fisiologico, dal mangiare, dal dormire, dal sentirsi al sicuro, dal fare sesso. Quando invece l’espressione di queste funzioni è alterata o repressa si genera una situazione che va dal disagio, allo stress al dolore più estremo, ponendo la base dell’ origine dei disturbi psicosomatici.

In un “mondo ideale” gli esseri umani dovrebbero poter godere di un piacere corporeo di base, una sorta di centratura, e avere la possibilità di esprimere l’intera gamma dei sistemi emotivi in modo libero e spontaneo, realizzando un’armonia tra la componente corporea istintiva, quella emotiva e con le funzioni più elevate del pensiero. L’artificialità della società moderna, i dogmi, i traumi, le difficoltà che ognuno di noi affronta nel processo di sviluppo di sé, incrinano questo equilibrio e ci portano a non esprimere liberamente le emozioni nel qui ed ora, ma a bloccare, a fissarci in comportamenti che percepiamo come “adeguati” rispetto alle richieste che ci vengono dall’esterno. Questi “blocchi” di energia, intesa come sensazioni ed emozioni che ci imponiamo di bloccare e non vivere creano l’ origine dei disturbi psicosomatici.

I fattori che alterano l’equilibrio del funzionamento della persona generano stress, siano essi originati da richieste esterne o interne. Riassumendo brevemente, quando l’organismo è sottoposto a stress attiva una risposta fisiologica ben precisa, che coinvolge l’asse dello stress (asse ipotalamo – ipofisi – surrene) che comporta produzione di cortisolo. La “cascata” di queste reazioni fisiologiche ha un correlato anche nei comportamenti.

Le possibili risposte allo stress sono di 2 tipi:

  1. tipo attivo, con la cosiddetta reazione di attacco o fuga
  2. tipo passivo con l’inibizione dell’azione (Laborit). Inibire l’azione significa che in una situazione di stress, di difficoltà, viene soppressa, inibita, la normale risposta che ci porterebbe ad agire. Ciò che facciamo invece è rinunciare, inibire ogni risposta e congelare le nostre reazioni.

In questo modo l’armonia data dall’espressione spontanea delle nostre emozioni cede il passo a una struttura più rigida e meno fluida, in qualche modo stereotipata che ci porta ad inibire le emozioni ed è l’ origine dei disturbi psicosomatici.

I maggiori disturbi patologici sono stati evidenziati a carico dei seguenti sistemi e funzioni:

  • Disturbi neurologici a carico del sistema nervoso centrale e periferico
  • Disturbi psicologici e psichiatrici
  • Disturbi a carico sistema immunitario.
  • Disturbi a carico del sistema digestivo gastroenterico
  • Infiammazione e febbre.
  • Disturbi a carico del sistema sessuali
  • Disturbi a carico del sistema cardiocircolatorio (cardiopatie e ipertensione).
  • Disturbi a carico del sistema respiratorio
  • Disturbi a carico del sistema metabolico: ipercolesterolemia, sindrome metabolica e obesità

Come evidenziato non si tratta di effetti trascurabili ed è bene impegnarsi in un percorso che consenta di contrastare l’effetto dell’inibizione dell’azione a favore di una maggiore spontaneità.
A questo scopo è molto utile la pratica della Mindfulness origine disturbi psicosomaticipsicosomatica, una tecnica veramente molto semplice ma che consente attraverso un percorso di sempre maggior consapevolezza di prendere coscienza dei propri “blocchi” a livello corporeo, emotivo e psicologico e di imparare a scioglierli, riappropriandosi del Piacere Corporeo di base e dell’intera gamma delle proprie possibilità espressive ed emotive. Hai voglia di approfondire l’argomento? Contattami privatamente per una consulenza per
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BIBLIOGRAFIA

http://www.psicosomaticapnei.com/pdf/2016/libro_PSICOSOMATICA_PNEI.pdf

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Anna Sari, psicologa

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