AUTOSTIMA GRATIS, GLI ERRORI DA NON FARE

Apro la mail, tra le notifiche del servizio di Google per ricevere le notizie che mi interessano, mi imbatto in un articolo dal titolo “Ecco le innumerevoli categorie da cui ricavare, gratis, abbondante autostima”. Questa idea di autostima gratis mi affascina, vediamo di approfondire!

autostima gratisLo leggo, ma la sensazione che me ne arriva è esattamente contraria.

Nell’ Articolo de “Il Foglio” infatti, sono presenti alcuni atteggiamenti, che più che indicare un buon livello di autostima, lasciano supporre proprio il contrario.

Innanzitutto la divisione in categorie. L’autore si prende la briga di fornirci tutta una serie di etichette da appiccicare all’umanità. Lo scopo che traspare è quello di creare una separazione tra l’osservatore e l’oggetto dell’osservazione – gli “altri”. Il giornalista, spero con intenti ironici, accentua un atteggiamento molto frequente, in cui è molto semplice intrattenersi. Nell’osservare noi stessi e la realtà esterna, è facile semplificare e attribuire caratteristiche identificative e stabili. Questo serve al nostro cervello, alla nostra capacità di elaborare le informazioni per “alleggerire il carico”. Se attribuisco un insieme di significati a un gruppo che identifico (ad esempio: “le signore col cane sono snob”), quando sarò in presenza della categoria non dovrò fare lo sforzo di comprendere lo specifico individuo che ho davanti. Mi basterà recuperare i miei pre-giudizi e utilizzerò quelli per guidare il mio comportamento.

Nel creare questa separazione, l’osservatore si può mettere in una posizione di superiorità. Può sentirsi migliore, può ricavare la sua autostima gratis. Ma è davvero così?

Innanzitutto questo atteggiamento ha l’altra faccia della medaglia. Tanto facile è mettersi al di sopra degli altri, quanto è facile finire sotto. L’altro aspetto pericoloso di questo atteggiamento orientato all’esterno è che non ci consente di riconoscere il valore dell’unicità, né nostra né degli altri.

Anziché comprendere la ricchezza di sfumature propria del flusso dell’esistenza, che rende ciascun essere umano unico e degno per il semplice fatto di esistere, ci porta ad appiattire la nostra vita e quella degli altri su parametri semplificati. È vero che tutte “le signore col cane sono snob”? È vero che sono meglio di “una signora col cane”? È vero che non sono snob? È vero che essere snob è una caratteristica che rende peggiori? La semplificazione fatta in questo esempio ci consente di cogliere quante domande eludiamo con questo atteggiamento. E ci consente anche di riflettere su quanto sia fragile l’autostima che deriva da un atteggiamento di questo tipo. Parafrasando Nathaniel Branden, autore de “I sei pilastri dell’autostima”, possiamo dire che l’atteggiamento di critica nei confronti degli altri è un indice rivelatore di bassa autostima nel “criticone”!

Ma allora come possiamo ottenere autostima gratis ?

La buona considerazione di sé non ha necessità di denigrare gli altri, o di porsi in un continuo confronto. Necessita piuttosto di una presa di coscienza di sé, delle proprie caratteristiche, delle proprie risorse. È fondamentale ricordare che l’unicità di ciascuno di noi è di per sé un valore che merita considerazione e rispetto. Su questa base, sperimentare la consapevolezza di sé, intesa non solo come esperienza intellettuale, ma come esperienza globale di consapevolezza di sé, basata su esperienze “concrete”, fornisce una base più solida per guadagnare autostima gratis!

La consapevolezza di sé, l’autocoscienza, è una condizione imprescindibile per il benessere psicofisico e lo sviluppo individuale. Richiede un intento chiaro e onesto a fare esperienza di sé in modo incondizionato e aperto ad accogliere ciò che via via emergerà alla nostra coscienza.

È un percorso a volte impegnativo, a volte divertente, a volte semplice e a volte più duro. Il confronto con gli altri, l’aiuto di qualcuno che sappia agevolare questo percorso con accoglienza e competenza lo rende percorribile e fruttuoso.

Hai delle domande da fare? Ti piacerebbe provare ma vorresti sapere qualcosa in più? Contattami senza impegno e sarò felice di fornirti tutte le informazioni!

 

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Anna Sari, psicologa

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