Maneggiare le nostre emozioni non è sempre facile. Abbiamo una scarsa conoscenza di base delle emozioni e del loro funzionamento e a ciò si aggiungono una serie di consuetudini sociali che finiscono per condizionarci. Alcune emozioni sono desiderabili, altre invece sono inaccettabili. Se a tutto ciò aggiungiamo il condizionamento ricevuto in famiglia… diventa un bel casino! La rabbia in particolare spesso ci mette in crisi. Spesso ci è mancato un modello di riferimento per imparare ad esprimerla in modo adeguato al contesto. A volte abbiamo avuto un modello negativo, penso a genitori molto arrabbiati o addirittura violenti. Vediamo allora quali segreti sulla rabbia possono aiutarci a fare ordine.
1 – Il primo dei segreti sulla rabbia è che la rabbia è un’emozione di base, ed è inevitabile sperimentarla.
La rabbia di per sé non ha nulla di sbagliato, è un’emozione universale, dall’importante funzione biologica.
La rabbia ci consente di reagire nelle situazioni pericolose. Ci permette di difenderci dalle ingiustizie. Ci mette in contatto con la parte attiva del nostro cervello rettile e quindi ci consente di contattare la nostra forza interiore. Purtroppo però è difficile che siano queste le cose che abbiamo imparato nella nostra esperienza sulla rabbia. Più facilmente, quando da bambini mostravamo questa emozione, venivamo puniti. A volte ciò porta a una repressione, quasi una negazione della propria rabbia. A volte, chi ci puniva per la nostra rabbia, lo faceva… in modo rabbioso e violento. Un bel cortocircuito, che può portare a sviluppare comportamenti rabbiosi e violenti per imitazione.
2 – Abbiamo visto che i complessi percorsi di sviluppo della personalità umana possono avere come risvolto l’arrabbiarsi troppo facilmente. O, ancora peggio, possono portarci a riversare la nostra rabbia sugli altri, con comportamenti fisici, verbali o psicologici violenti.
Purtroppo, chi tende a scaricare sugli altri la propria rabbia, difficilmente coglie appieno la portata distruttiva di questo atteggiamento.
Proprio perché la rabbia è collegata al potere personale, esercitarla con tanta disinvoltura può essere fonte di piacere. Il secondo dei segreti sulla rabbia è che per affrontare un problema di questo tipo serve un supporto competente, perché l’auto-aiuto raramente è una strategia efficace.
3 – Al polo opposto dell’atteggiamento precedente abbiamo il reprimere la propria rabbia. Alla base di questo atteggiamento ci possono essere molte situazioni di vita, anche diverse tra di loro. Il risultato però comporta un distaccamento dalla propria energia vitale e un atteggiamento sottomesso che può anche esporre a pericoli.
La vita delle persone che reprimono costantemente la propria rabbia raramente è soddisfacente, anzi potremmo dire che è spesso molto dolorosa.
L’energia vitale, la rabbia, il potere personale, sono necessari per raggiungere i propri obiettivi, per vivere una vita piena e soddisfacente. Anche in questo caso, il segreto è ricercare un aiuto competente, che possa aiutare, passo dopo passo, a superare questa situazione e a riaprirsi alla vita.
4 – Molto frequente è una situazione intermedia tra le due.
Si può avere un comportamento di repressione generale a cui si accompagnano sfoghi di rabbia, magari in specifici contesti.
Chi vive questo tipo di situazione ha una considerazione negativa della rabbia. La considera “inaccettabile”, anche se magari non è completamente cosciente di questa convinzione. Ma come il vapore in una pentola a pressione, a volte questa rabbia esce con un sonoro fischio. Anche il modo in cui si sfoga spesso sfugge alla nostra consapevolezza. Per questo motivo può essere utile imparare a riconoscere i segnali che la rabbia sta montando dentro di noi in modo da prevenire sfoghi rabbiosi che spesso hanno la conseguenza di farci sentire in colpa o in imbarazzo. Eccovi una citazione utile a riflettere su come comportarsi strategicamente prima di questi sfoghi:
“I Sufi ci consigliano di parlare soltanto quando le nostre parole sono riuscite a passare attraverso tre cancelli. Al primo cancello ci chiediamo: sono vere queste parole? Se lo sono, le lasciamo passare; se non lo sono, le rimandiamo indietro. Al secondo cancello, ci domandiamo: Sono necessarie? All’ultimo cancello, invece, chiediamo: Sono gentili?”
Eknath Easwaran
5 – Il quinto dei segreti sulla rabbia è che la rabbia a volte copre un’altra emozione. Il funzionamento della nostra personalità serve a proteggerci da stati d’animo penosi.
A volte è più facile arrabbiarsi anziché esprimere il dolore.
Spesso la rabbia copre una ferita profonda. Ovviamente questo discorso è valido per coloro che manifestano la rabbia. Chi la reprime invece molto spesso avverte un’altra emozione, ad esempio la paura o il dolore, restando inconsapevole della rabbia che prova.
6 – Da quanto detto finora si capisce come il sesto dei segreti sulla rabbia è come riconoscere e gestire la rabbia. Riconoscerla richiede il rafforzamento della consapevolezza di sé. La rabbia si manifesta nel corpo e nei pensieri. Nel corpo come tensione e calore e nei pensieri come schemi di ragionamento che attribuiscono all’esterno qualche caratteristica che riteniamo dannosa per noi.
Imparare ad ascoltare questi segnali prima che l’emozione diventi dirompente ci consente di poter attuare la strategia di gestione più efficace alla nostra situazione specifica.
Un valido mezzo per aumentare la consapevolezza di sé e delle proprie emozioni rabbiose è la Mindfulness Psicosomatica. Si tratta di una pratica di consapevolezza che parte dall’intenzione di praticare un atteggiamento di osservazione di sé senza giudizio o rifiuto per ciò che si trova. Qui puoi trovare una pratica guidata. Comprendendo dentro di sé la propria rabbia, sarà più semplice attuare una strategia funzionale alla sua gestione. Queste strategie sono diverse tra loro, e vanno dallo scarico emozionale in contesti sicuri, alla scrittura, al “contare fino a 10”, allo sviluppo di capacità assertive di espressione dei propri bisogni. Spesso l’aiuto di un professionista esperto può aiutarci in questo compito e facilitarci nell’attuare una gestione consapevole della nostra rabbia.
7 – L’ultimo segreto sulla rabbia è il suo lato positivo.
La rabbia, dicevamo, è energia vitale.
Questa energia può essere distorta in aggressività e violenza, o essere negata con la repressione. Quando lavoriamo sulla nostra rabbia e la rendiamo consapevole, ci riappropriamo del nostro potere personale e della nostra vitalità. Diventa più facile raggiungere i nostri obiettivi. Le relazioni personali diventano più soddisfacenti. Ti sembrano dei buoni motivi per fare il primo passo per lavorare sulla tua rabbia? Contattami per una consulenza personalizzata!