CONOSCERE LA PROPRIA NEUROPERSONALITÀ

conoscere la propria neuropersonalitàL’approccio corporeo integrato appoggia le sue basi sulla teoria delle Neuropersonalità, sviluppata dal Dott. Montecucco in collaborazione con autorevoli scienziati e l’equipe dell’Istituto di Neuropsicosomatica. Conoscere la propria neuropersonalità è importante perché consente di comprendere come indirizzare il lavoro di equilibrio e integrazione dei sistemi in eccesso o in difetto.

La teoria delle neuropersonalità considera come base di suddivisione in macrotipologie le caratteristiche del sistema nervoso.

Al sistema nervoso simpatico che sostiene l’attivazione corrispondono le neuropersonalità più attive. Al sistema parasimpatico che sostiene il rilassamento corrispondono le neuropersonalità più pacifiche.

Viene considerata anche la suddivisione del sistema nervoso centrale in tre cervelli, rettile, mammifero e cognitivo. Al cervello rettile corrispondono le neuropersonalità più istintive. Al cervello mammifero le neuropersonalità più socializzate. Al cervello cognitivo le neuropersonalità più mentali.

Da quanto appena descritto derivano sei macro neuropersonalità:

  • Neuropersonalità fisica attiva (sistema simpatico, cervello rettile)
  • Neuropersonalità fisica passiva (sistema parasimpatico, cervello rettile)
  • Neuropersonalità emotivo attiva (sistema simpatico, cervello mammifero)
  • Neuropersonalità emotivo passiva (sistema parasimpatico, cervello mammifero)
  • Neuropersonalita mentale razionale (sistema simpatico, cervello cognitivo)
  • Neuropersonalità mentale astratta (sistema parasimpatico, cervello cognitivo)

Oltre a ciò viene considerato anche il grado di integrazione dei sistemi che emergono dalla suddivisone appena considerata. Maggiore è il grado di integrazione, maggiore è la consapevolezza di sé e il benessere psicofisico sperimentato. Minore è il grado di integrazione, maggiore è il malessere sperimentato e parallelamente diminuisce anche la consapevolezza di sé.

mappa neuropersonalità

Ogni neuropersonalità è presente in ognuno di noi.

Nella situazione ideale di piena consapevolezza di sé e completo benessere psicofisico ciascuno di questi sistemi è perfettamente integrato con gli altri e a disposizione del Sè. In realtà però ciascuno di noi tende a privilegiare alcuni di questi sitemi a discapito degli altri. Ciò significa che anziché rispondere alle richieste della vita in modo flessibile ed armonico tendiamo a rispondere in modo più o meno rigido a seconda degli schemi comportamentali che abbiamo fissato nella nostra vita.

All’interno di ciascun sistema operano specifiche gamme emozionali, che si traducono in certi comportamenti e sono sostenuti da circuiti neurofisiologici e rispettivi neurotrasmettitori. 

I sistemi emotivi di base sono:

  • Il sistema del piacere somatico di base
  • Il sistema della paura
  • Il sistema della cura
  • Il sistema della tristezza
  • Il sistema della rabbia/potere
  • Il sistema della sessualità
  • Il sistema del gioco
  • Il sistema della ricerca
  • Il sistema della mente razionale
  • Il sistema della mente creativa/intuitiva

A questo punto possiamo tracciare delle linee generali per conoscere la propria neuropersonalità.

Normalmente riconosceremo di avere elementi propri di ciascuna neuropersonalità e di sperimentare ciascuna delle emozioni citate. A un’osservazione più attenta, noteremo però che alcuni di questi sistemi ed emozioni sono più presenti ed altri meno. Ad esempio potremmo notare che facciamo fatica ad esprimere certe emozioni, mentre altre le sperimentiamo in modo eccessivo. A volte è difficile esprimere la rabbia, mentre si piange più spesso di come si vorrebbe. Oppure è difficile esprimere la tristezza e si tende sempre a fare battute per sdrammatizzare. A volte è difficile divertirsi, stare con gli amici e si preferisce passare il tempo da soli fantasticando. A volte la mente, i ragionamenti i giudizi su ciò che è giusto e sbagliato sono l’unica guida a discapito delle sensazioni che ci arrivano dal corpo e dal cuore. 

Per conoscere la propria neuropersonalità è utile riflettere sul proprio comportamento, sui propri atteggiamenti nei confronti della vita e sulle emozioni che si sperimentano. Ma ancora più utile è integrare il canale razionale con la Mindfulness e la meditazione. In tal modo si migliora gradualmente la consapevolezza di Sè e la possibilità di percepire più finemente i sistemi emotivi e i propri schemi comportamentali. Integrare queste e altre fonti di informazione consente di conoscere la propria neuropersonalità in modo sempre più profondo. In tal modo è possibile imparare ad integrare i sistemi emotivi poco presenti e portare equilibrio in quelli in eccesso.

Le neuropersonalità verranno approfondite una per una in una serie di prossimi articoli: iscriviti alla newsletter se non vuoi rischiare di perderteli!

BIBLIOGRAFIA

https://www.neuropsicosomatica.com/pnei/libro-neuropsicosomatica-pnei/

https://www.psicosomaticapnei.com/immagini/MAPPA-NEUROPERSONALITA-2016.jpg

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Anna Sari, psicologa

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