DARE VOCE ALLE EMOZIONI

dare voce alle emozioniLe emozioni sono il sale delle nostre vite. Le emozioni che proviamo in certe situazioni sono delle bussole interiori che guidano i nostri comportamenti. Eppure molto spesso ignoriamo il nostro vissuto emozionale e continuiamo ad ascoltare sempre e solo la testa. Così restiamo in una relazione in cui stiamo male perché la nostra mente ci dice che non possiamo rompere il rapporto. Oppure portiamo avanti un incarico professionale che non ci appassiona perché crediamo di non avere alternative. Oppure ci arrabbiamo per l’atteggiamento di un nostro amico senza mai esprimere le nostre emozioni e i nostri bisogni. Dobbiamo imparare a dare voce alle emozioni.

Dare voce alle emozioni non è un affare semplice. Fin da bambini subiamo un condizionamento esterno ad esprimere alcune emozioni e a trattenerne delle altre. Ciò in parte per un condizionamento sociale (ad esempio sull’espressione della rabbia) in parte per un condizionamento familiare. I nostri genitori infatti ci hanno fornito un modello di espressione (o repressione) delle emozioni. Non consentire alle emozioni di esprimersi però comporta effetti negativi, e spesso le emozioni non espresse somatizzano esprimendosi in disagi fisici più o meno gravi.

Per imparare a dare voce alle emozioni dobbiamo innanzitutto imparare a riconoscerle. Le emozioni sono dei sistemi complessi dotati di componenti corporee e mentali oltre che emozionali. Panksepp individua 7 sistemi alla base dei nostri comportamenti:

  1. il sistema Paura-Ansia
  2. il sistema Ricerca-Entusiasmo
  3. il sistema Sessualità-Desiderio
  4. il sistema della Rabbia-Dominanza
  5. Il sistema Cura-Amorevolezza
  6. il sistema della Tristezza-Panico
  7. il sistema del Gioco-Fantasia

Tra questi sistemi ce ne saranno alcuni che ci risultano più familiari e altri con cui abbiamo qualche difficoltà. Ad ogni modo, ciascuno di essi è fondamentale per il nostro benessere ed è importante imparare a riconoscerli e esprimerli.

Ogni emozione ha una componente cognitiva (cioè collegata al pensiero) e una componente corporea. Ed è quest’ultima ad essere fondamentale per consentirci di esplorare il nostro vissuto emotivo. Uno strumento molto utile a tale scopo è la Mindfulness Psicosomatica, una semplice tecnica di consapevolezza che consente di portare attenzione ai vissuti corporei, tramite l’uso del respiro.

Allenandosi con la Mindfulness Psicosomatica (o con altre tecniche di consapevolezza) in situazioni emotivamente “tranquille” sarà poi mano a mano più semplice rievocare stati emotivi  “caldi” durante la Mindfulness ed esplorare i vissuti corporei associati a tali emozioni. Infine diverrà possibile esplorare l’emozione nel momento in cui si manifesta, evitando quindi che ci sovrasti.

Il passo successivo al riconoscimento delle emozioni è la loro espressione. Dare voce alle emozioni, essere onesti verso quello che si prova, è un atto estremamente importante per il nostro equilibrio psicofisico.

Certo è necessario usare un po’ di “strategia” nello scegliere i tempi e i modi per dare voce alle emozioni, ma nasconderle (spesso prima di tutto a se stessi) non è una valida alternativa! Se il capo ci tratta in un modo che a noi non sta bene, continuare ad ingoiare il rospo servirebbe solo ad aumentare il nostro livello di stress, a demotivarci nei confronti del lavoro e a peggiorare la qualità della nostra vita. Certo entrare in ufficio sbraitando contro il capo potrebbe essere una strategia poco vincente. Ma imparando ad osservare come stiamo quando il capo attua il comportamento fastidioso e osservando quali processi si innescano, possiamo imparare anche ad utilizzare delle strategie assertive per esprimere i nostri vissuti, rispettando profondamente noi stessi (e l’autostima ci guadagna!).

Aumentando il nostro grado di consapevolezza, sarà sempre più facile riconoscere gli schemi che sottendono al nostro comportamento e le emozioni che si attivano. Imparando a riconoscerle impareremo anche ad accorgerci di tutte le volte che ci limitiamo nella loro espressione e a comprendere il meccanismo dell’inibizione dell’azione che tante volte ci limita nelle nostre vite. Impareremo così a dare voce alle emozioni e a migliorare il nostro benessere e la nostra autostima!

BIBLIOGRAFIA

http://www.psicosomaticapnei.com/pdf/2016/libro_PSICOSOMATICA_PNEI.pdf

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Anna Sari, psicologa

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